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mercoledì 25 dicembre 2019

Santo Natale 2019



Lo confesso, sono arrivato a questo 25 dicembre stanco per vari motivi.
Non mi interessa qui riepilogarli tutti, ma concedetemi una piccola confidenza: avevo la nausea di alcune cose.
Una nausea causata da elogi, preghiere e devozioni alla pachamama di turno, ormai concorrente se non surrogato della Madonna.
Non volevo più sentire la parola “meticciato” usata in modo improprio e per di più riferita a Dio e alla Santissima Vergine (al di là del motivo per cui lo si stava facendo e di cosa si voleva spiegare).
Avevo le tasche piene di improprie riletture bibliche come quella in cui Sodoma viene distrutta (secondo Galantino nemmeno quello) per la poca accoglienza riservata ai forestieri.
E poi mi si permetta: è vero che a Natale il consumo di pesce cresce esponenzialmente, ma mai avrei pensato si scatenasse in tanta parte del clero una così viscerale passione per le sardine.
Addirittura Cristo in chiave sardina mi pareva fantascienza, ma sono riusciti a scriverlo comunque.
Insomma un gran mal di stomaco unito al perenne dubbio di essere io fuori posto.
E lo so che si dovrebbe cercare anche il buono e riconoscerlo (admirabile signum ad esempio), ma sono arrivato al limite e lo sforzo richiesto per farlo è troppo.
Ad esempio uno che ha alzato troppo il gomito è capace di dire cose vere in mezzo al suo farfugliare, ma ciò non toglie che il suo stato ed i suoi discorsi restino visibilmente alterati.
In così tanta confusione io quel buono non lo vedo e forse ora come ora non intendo nemmeno cercarlo.
Troppa nausea, troppo casino: per riassumere troppa insensatezza. Ho bisogno di ritrovare un senso, anzi IL senso.
E nel Natale il Logos si è fatto carne.
Benedetto XVI ebbe a scrivere che Logos può essere tradotto proprio con “senso”.
Dio  si è fatto carne in Cristo. In Lui non troviamo il senso, ma addirittura quel senso si è fatto a noi incontro, si è abbassato su di noi, sulle nostre insensatezze.
L’augurio che estendo a tutti voi è che Cristo illumini i nostri spazi di oscurità, ci purifichi lo sguardo e il cuore, colmi di senso la nostra esistenza e quindi il nostro agire.
Un Santo Natale 2019 a tutti voi.

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