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martedì 27 dicembre 2011

Il gelo...e la Speranza

Proprio in questi giorni le temperature si sono abbassate sensibilmente e in diverse occasioni mi è capitato di sentire freddo, quel freddo che ti entra dentro e che non riesci a toglierti facilmente di dosso.
Questo mi ha fatto riflettere sul periodo in cui stiamo vivendo, un periodo di incertezza, di crisi, su di noi incombono restrizioni (alcune eque, altre meno) che sappiamo ci costeranno caro. Le stanno decidendo in questi giorni eppure lo sconforto e la paura si sono impadroniti di noi, ancor prima di sapere quale tra le tante voci sulle eventuali riforme sia vera. Prima del portafogli hanno già abbattuto il nostro morale e le nostre piccole o grandi speranze. Possiamo arrovellarci per ore, giorni, ma da soli non siamo in grado di uscire dal nostro sconforto.
Per fortuna ci viene in soccorso il Natale (quello vero, non quello politicamente corretto dove si può dire tutto tranne il nome del Festeggiato!) che ci ricorda che all'umanità si è fatta incontro la Speranza, anzi di più, perchè quella Speranza ha scelto di farsi carne così che potessero rifiorire le nostre speranze altrimenti così fragili ed effimere.
Il mio augurio è questo, che in questi giorni di festa possiate contemplare, in mezzo alle tante luci che risplenderanno intorno a voi, la luce nella capanna di Betlemme, la luce di Dio che si fa uomo. Buon Natale a voi ed ai vostri cari.