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sabato 28 settembre 2013

Un bel problema!

Avevo sentito dell'iniziativa  in atto nel comune di Venezia e in quello di Bologna per sostituire sui moduli scolastici  i termini padre e madre con genitore 1 e genitore 2 per meglio rafforzare le pari opportunità. Tale idea è stata inoltre accolta favorevolmente dal ministro per l'integrazione Kyenge che si è detta d'accordo con tali modifiche.
Molti hanno sollevato dubbi di vario carattere: etico, morale o semplicemente di buon senso. 
Però la vera portata di tali iniziative io l'ho compresa solo oggi. Stavo infatti cantando a mia figlia per farla addormentare una filastrocca  che recita così:

 Stella stellina
la notte si avvicina:
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla.
La mucca e il vitello,
la pecora e l'agnello,
la chioccia coi pulcini,
la mamma coi bambini.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.

Penso tutti la conosciate, è un grande classico ed io mi sono detto: perchè non provare ad adeguarmi alle nuove tendenze? Allora ho provato ad inserire i termini genitore 1 o genitore 2 al posto di mamma e non mi sono più... ritrovato la rima! Ma che filastrocca è senza rime? Stiamo scherzando? Allora ho pensato di raccontarle una favola, magari quella di Biancaneve sempre applicando le nuove disposizioni in materia di pari opportunità e mi sono trovato con un bel problema: infatti se la matrigna non si può più chiamare così ma genitore 2 (perchè sta con il papà...pardon genitore 1 di Biancaneve) capite che raccontare ad una bimba che il genitore 2 dà ordine di far uccidere Biancaneve potrebbe creare qualche trauma! Mi sono detto, proviamo con Cenerentola, ma anche lì raccontare che il genitore 2 la costringeva a fare i lavori di casa come fosse stata una schiava capite che poteva creare strane idee nella mente della pargola! E che dire poi di Pinocchio? Il povero burattino nella pancia della balena ritrova Mastro Geppetto ma  non esclama più Babbo bensì genitore 1 (e come definire Geppetto visto che ha intagliato da solo  Pinocchio...genitore 1 e 2? Boh? Sinceramente non ci si capisce più nulla!
Poi diciamocelo chiaro, in epoca di spending review come la mettiamo con i litri di inchiostro in più che verrano utilizzati per scrivere i termini genitore 1 e genitore 2  sui moduli visto che padre e madre ci facevano rispermiare ben otto caratteri? 
No signori, così non va. Ministri, assessori e chiunque ne sia responsabile, lasciate perdere tutte le questioni sulla liceità o meno di tali modifiche per rispetto nei confronti della famiglia tradizionale o sul discorso del rispetto del diritto naturale o sul bene dei bambini, i veri problemi sono quelli che vi ho elencato e vi prego di provvedere. 
                                                          Un padre...pardon genitore 1 disperato. 

P.S.
Spero nessuno si sia risentito per tanta ironia, ma era l'unico modo che avevo per affrontare un argomento su cui nella realtà c'è da piangere per la stupidità e il furore ideologico dimostrati nell'avanzare determinate proposte.
 

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