E cosa dire dell'uomo? Egli non è forse la più bella delle opere d'arte? Il punto più alto della Creazione creato a immagine e somiglianza di Dio. In quest'opera Dio ha riversato tutto il suo amore e la sua dedizione.
Ebbene cosa sarebbe quest'uomo senza la sua "cornice" e cioè quella legge naturale che da molti oggi è vista come una costrizione subdola e spietata cui andare oltre? Ma non è forse quella stessa legge naturale a rivelare la vera essenza dell'uomo? Il suo essere creato maschio e femmina e la sua capacità unica di donarsi vicendevolmente così da poter generare ed accogliere la vita, un altro da sè? Attraverso l'accettazione di tale legge non solo l'uomo ritrova se stesso, ma riscopre l'intimo rapporto con il suo Creatore.
Insomma per farla breve la cornice conta!
Qualcuno di voi si chiederà cosa ho fumato prima di scrivere questo post e la risposta è ...nulla!
Semplicemente fra i miei tanti propositi di letture estive c'è quello di Ortodossia di G.K. Chesterton (libro che si sta rivelando bellissimo ed ogni riga sarebbe da incorniciare!) e mi sono imbattutto in questa affermazione che trovo estremamente veritiera:
"L'arte è limitazione, l'essenza di ogni quadro è la cornice."
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