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domenica 8 novembre 2020

Elezioni USA 2020

 
Non siamo americani e dobbiamo riconoscere che la realtà di quel paese e quindi dei suoi aspiranti presidenti ci è assai sconosciuta e da noi giunge spesso ben "filtrata" prima di esserci narrata.
Certamente lo sport di queste settimane è dire ognuno la sua su questa kermesse elettorale, ma al di là della tuttologia oggi tanto di moda, resta pur vero che ciò che accade al di là dell'oceano ha sempre ripercussioni al di qua. 
Non voglio quindi tirarmi indietro dal dire la mia.
Se fossi stato un elettore statunitense so per certo che non avrei mai votato per i democratici e probabilmente avrei votato per Trump. 
Di sicuro questa mia dichiarazione contribuirà a scremare ulteriomente la platea dei due o tre lettori per cui chi ancora non ha abbandonato la pagina può provare a resistere sino alla fine di questo post. 
Pare che Biden e quindi i democratici abbiano vinto questa tornata elettorale. Potrete constatare che da noi nelle passate settimane la narrazione era che avrebbero stravinto e il fatto che non sia accaduto costituisce già una notizia di non poco conto. 
Gli USA restano quindi un paese profondamente spaccato e i democratici di certo hanno più di qualche responsabilità in questa frattura. Sarà importante vedere ora che sono al comando come gestiranno quel fuoco rivoluzionario sul quale hanno tanto soffiato nei mesi scorsi. Da che mondo è mondo essere di lotta e di governo non è mai stato facile (anche se da noi in Italia vi sono fior di professionisti).
Comunque questo risultato elettorale (anche se pare ci sarà un passaggio alla corte suprema e sarà interessante capire cosa accadrà) mi suscita una preoccupazione cui è strettamente connessa una curiosità. 
La preoccupazione è per l'operato ed il background culturale della vice-presidente Kamala Harris, un personaggio di ferro che sui temi eticamente sensibili ha idee che definisco allucinanti e che mi ricordano molto il "mondo nuovo" di Aldous Huxley. 
Siccome però le scelte che riguardano i fondamenti dell'umano finiscono sempre per toccare tutti gli aspetti della vita allora chi ha avuto il coraggio di leggere sin qui potrà comprendere perchè io sia sensibilmente preoccupato avendo la consapevolezza, già esplicitata prima, che tutto ciò che si palesa in America ha forti riverberi nella nostra vecchia Europa e in buona parte del mondo. 
Da qui la curiosità cui accennavo prima. Poichè il vero obbiettivo era quello di arrivare a governare e farlo portandoci Kamala Harris direi che Joe Biden ha raggiunto il suo scopo e ha cessato la sua utilità (e anzi potrebbe essere di intralcio visto quanto era "bollito" già in campagna elettorale). 
Sono pertanto assai curioso di come Biden verrà messo da parte per fare spazio alla Harris e forse anche un poco preoccupato per lui. 
 

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